Enjoy Your Job

© All rights reserved. Powered by Enjoy Your Job.

Click "Enter" to submit the form.

collaboration overload

Collaboration overload: quando la squadra diventa un ostacolo

tommaso

L’autore

Tommaso Tarondo
Junior HR
Discover more on Linkedin

Cos’è il sovraccarico da collaborazione?

Hai mai avuto la sensazione di essere sommerso da riunioni, email, messaggi di chat e task che richiedono la cooperazione fra colleghi?

La collaborazione è sicuramente fondamentale nell’ambiente lavorativo moderno, ma quando diventa eccessiva può diventare un problema noto come “sovraccarico da collaborazione”.

Secondo i dati raccolti negli ultimi due decenni, il tempo trascorso dai manager e dagli impiegati in attività collaborative è aumentato del 50% rispetto al passato, e la metà dei dipendenti è coinvolta in lavori di gruppo per almeno il 20% del proprio tempo lavorativo.

Cosa si nasconde dietro a questo fenomeno e come possiamo evitarlo?

Immagina di iniziare la tua giornata con una lista di riunioni in calendario, seguita da una marea di email e messaggi da gestire, mentre il tuo collega di scrivania inizia a farti domande a raffica più veloci di un quiz a premi! Anche se tutto ciò è finalizzato alla collaborazione e alla condivisione di informazioni e idee, può facilmente trasformarsi in un sovraccarico che compromette la tua produttività e il tuo benessere.

Il collaboration overload si verifica quando siamo sommersi da un eccesso di richieste, interazioni e partecipazioni a riunioni, lasciandoci poco spazio per il lavoro individuale. Ci sono diversi motivi per cui il collaboration overload può influenzare le nostre vite lavorative:

  • la cultura organizzativa dell’azienda in cui lavoriamo può promuovere in modo eccessivo la collaborazione, ma non è necessario programmare un incontro o una discussione ogni volta che bisogna prendere una decisione;
  • gli strumenti di comunicazione digitale e le molteplici piattaforme di messaggistica e condivisione di contenuti rendendo difficile mantenere il focus sul lavoro principale (è normale che qualche volta scappi l’occhio!);
  • potrebbero non essere stati definiti con chiarezza i propri ruoli, infatti capita che ci si trovi a lavorare in troppi su un compito che in realtà necessità di poche persone che sanno esattamente cosa fare.

Un’eccessiva collaborazione può essere davvero fastidiosa, e può influire negativamente sulla nostra salute e benessere, sia fisico che mentale. Quando siamo costantemente coinvolti in riunioni, bombardati da un sacco di messaggi o dobbiamo essere sempre reperibili per i nostri colleghi, ci troviamo ad affrontare una costante sensazione di urgenza e pressione, che porta a livelli elevati di stress e stanchezza. Questo stress continuo può alla lunga causare problemi sia fisici che mentali.

Un’altra difficoltà causata dall’eccesso di interazioni collaborative è la riduzione della produttività. All’interno delle aziende è un’idea affermata che il lavoro in team sia il modo più efficacie per raggiungere in modo veloce i risultati desiderati, ma ognuno, oltre a dover svolgere i compiti in concerto con i collaboratori, ha la responsabilità della buona riuscita delle proprie mansioni e obblighi. Questo costante protendersi verso gli altri, il fatto di controllare assiduamente la casella di posta o la chat con il cliente, sobbarcandosi una quantità eccessiva di incarichi, porta a costanti perdite di concentrazione verso le attività principali e, dunque, ad una riduzione della produttività, conseguenza sfavorevole anche per l’azienda.

Infine, è stato dimostrato che lavorare costantemente in gruppo, limitando la capacità di concentrarsi, può ridurre il tempo dedicato alla riflessione e alla generazione di nuove idee. Senza tempo sufficiente per il lavoro individuale e la riflessione autonoma, i lavoratori possono sperimentare una diminuzione della creatività e della capacità di risolvere problemi in modo innovativo.

Cosa bisogna fare, quindi, per evitare di cadere nella trappola del collaboration overload?

Vediamo alcuni suggerimenti pratici:

  • Imposta limiti chiari: stabilisci limiti ragionevoli sul numero di riunioni e di tempo da dedicare alle interazioni collaborative. Ricordati che è meglio una cosa fatta bene che tante cose fatte male;
  • Dai priorità al lavoro individuale: non sempre è possibile a causa delle urgenze dell’azienda, ma assicurati di avere del tempo da dedicare al lavoro individuale e alla riflessione senza interruzioni:
  • Utilizza gli strumenti in modo efficace: seleziona gli strumenti digitali di comunicazione essenziali, ossia quelli più adatti al tipo di lavoro che svolgi, ed evita di consultarli assiduamente. Piuttosto, stabilisci dei momenti precisi per l’accesso;
  • Promuovi una cultura che rispetti il tempo: fai comprendere ai tuoi colleghi che è importante rispettare il tempo altrui, evitando richieste eccessive e rassicurandoli sul fatto che appena potrai sarai disponibile ad ascoltarli e aiutarli.

La collaborazione è preziosa, ma deve essere gestita con cura per essere veramente efficace. Riconoscere e affrontare il rischio di collaboration overload è fondamentale per mantenere alti livelli di produttività e benessere sul posto di lavoro. Trova il giusto equilibrio tra lavoro di squadra e lavoro individuale per ottenere i migliori risultati possibili.